Circolo Culturale Ca de Puio


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Ambrogio "Angiulin" Arimondo

Personaggi

AMBROGIO "ANGIULIN" ARIMONDO
Presidente del Circolo Culturale Cà de Puiö dal 1980 al 1988.


Arimondo Ambrogio "Angiulin de Ciletta".
Operatore turistico.
Nato a San Bartolomeo del Cervo (IM) il 4 agosto 1921 da Nicola e Caterina Arimondo.
Deceduto a San Bartolomeo del Cervo il 3 giugno 1990.

La sua esistenza è stata un chiaro esempio di impegno sociale costante e fedele agli ideali di giustizia e di progresso che sono stati la sua guida. Durante il secondo conflitto mondiale, insieme ad alcuni amici ha costituito un nucleo partigiano, dando vita al quarto distaccamento S.A.P. comprendente tutta la Valle Steria. Dal giugno 1944 poi ne ha preso il comando e ne ha condotto le operazioni fino alla liberazione, vivendo nella clandestinità.
Nel primo dopoguerra, insieme al prof. Giuseppe Roggerone e altri amici ha dato vita a San Bartolomeo a un circolo intitolato al poeta Olindo Guerrini, che per un breve periodo è stato un luogo di incontro e di riflessione per i giovani del luogo. Quando questo è stato costretto a chiudere perchè troppo "innovatore", Angiulin ha preso parte alla fondazione dell'Opera Nazionale Dopolavoro, poi è stato un brillante protagonista della filodrammatica di San Bartolomeo, quindi è stato consigliere dell'Azienda Autonoma di Soggiorno, fondatore e dirigente dell'Unione Sportiva, presidente della sezione Anpi Valle Steria e consigliere di quella provinciale.
Nel luglio 1980, con un gruppo di amici riuniti nella borgata Poiolo, ha fondato il Circolo Culturale Cà de Puiö, di cui è stato presidente fino al 1988. In questi anni la sua opera appassionata e la capacità di coinvolgere gli altri è stata determinante per la crescita del Circolo e per l'espletamento di un'intensa attività, rivolta essenzialmente al recupero dei valori storico-culturali della nostra terra.
Sotto la sua spinta sono state organizzate numerose conferenze e incontri con studiosi o illustri personaggi, escursioni di studio e gite di arricchimento culturale, mostre e iniziative diverse in collaborazione altre associazioni o enti.
Riveste una rilevanza particolare per la nostra terra la promozione del lavoro di ricerca degli alunni delle locali scuole medie sullo stato della Valle, condensato nel libretto
l'Ambiente, edito a cura del Circolo nel 1987. Sono pure da segnalare il fascicolo annuale A vuxe de Cà de Puiö e il relativo supplemento, una raccolta di studi e ricerche che vanta contributi di autori altamente qualificati. Si tratta di lavori nei quali Angiulin si è sempre impegnato personalmente. La stessa cosa è avvenuta per il volume di vecchie immagini del paese Puiö e dinturni, ma soprattutto per U Vucabulâiu, il vocabolario della parlata locale, l'opera che più di tutte lo ha appassionato; è stato un lavoro da lui voluto caparbiamente e portato avanti dai soci del Circolo sotto il suo stimolo costante con un impegno collettivo di ricerca, del quale peraltro non ha potuto vedere l'esito, perchè il volume è stato dato alle stampe soltanto sei mesi dopo la sua scomparsa, avvenuta il 3 giugno 1990 nella sua casa di San Bartolomeo al Mare.

G.F.



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