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Don Bruno Divizia

Personaggi

DON BRUNO DIVIZIA

Divizia Bruno.
Sacerdote, parroco di Nostra Signora della Rovere.
Nato in Borgata Rovere (Diano Marina) il 25 febbraio 1925.
Deceduto il 20 aprile 1999.
Figlio di Eugenio e Angiolina Aurizi.

Bruno Divizia è nato nella casa sita nella borgata Rovere in cui cinque lustri prima era nata sua madre, in quel tempo provvisoriamente compresa nella giurisdizione municipale di Diano Marina, ed è stato battezzato nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo dal parroco don Fiorenzo Fossati, che gli ha imposto i nomi Bruno, Innocenzo, Valente; padrini sono stati il bisnonno materno Valente Giordano e la nonna paterna Adele Sartorio.
Bruno però ha trascorso l'infanzia e l'adolescenza nella frazione San Bartolomeo di Andora, dove i suoi genitori avevano la residenza: il padre Eugenio (all'anagrafe Antonio Prospero Eugenio Innocenzo Luigi) esercitava la professione di muratore, la madre Angiolina Leonora era maestra di scuola.
Nel 1944, in pieno conflitto mondiale, è stato vittima di un grave incidente, essendo stato ferito gravemente al capo da una scheggia di bomba durante un bombardamento. L'infortunio è stato risolto positivamente grazie a un audace intervento di chirurgia plastica col quale si è provveduto alla sostituzione della porzione di calotta cranica danneggiata con un innesto artificiale, operazione che gli ha consentito poi di condurre una vita normale, seppure con la comparsa di sporadici disturbi momentanei.
Entrato nel Seminario Diocesano di Albenga, il 18 dicembre 1948 ha ricevuto il sacro ordine del suddiaconato ed è stato ordinato sacerdote il 17 luglio 1949. Tre mesi più tardi, il 18 ottobre, è stato chiamato a ricoprire l'incarico di vicerettore del Santuario di Nostra Signora della Rovere, a San Bartolomeo del Cervo, oggi San Bartolomeo al Mare.
Il 3 dicembre 1953 è succeduto nella Rettoria del Santuario a Don Panizza ed è stato confermato in quel ruolo nel 1964 quando, con decreto dell'11 ottobre, il Vescovo di Albenga Gilberto Baroni ha elevato la chiesa a parrocchia.
Nel frattempo egli ha adempiuto a diversi incarichi in chiese della zona, tra i quali si segnalano l'ufficio di parroco nelle chiese di Sant'Anna di Diano Serreta (aa. 1957-59 e 1959-62) e di Sant'Antonio Abate di Tovo Faraldi (a. 1959). Ad essi di devono sommare altri incarichi provvisori assolti nelle chiese parrocchiali di Cervo (aa. 1954 e 1977), Chiappa (aa. 1964, 1971-73 e 1973-96), Diano Borello (1982-84 e 1984-96) e ancora Tovo Faraldi (1978-81). Inoltre il 28 ottobre 1974 ha conseguito la laurea in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense con 48/50 "magna cum laude".
Al di là dell'assiduo impegno pastorale nell'intero ambito dianese, il nome di Don Bruno Divizia rimane legato al Santuario di Nostra Signora della Rovere, di cui è stato il degno Rettore fino alla fine dei suoi giorni. La chiesa è da secoli uno dei luoghi di culto più popolari del Ponente Ligure, frequentato da un gran numero di fedeli provenienti dai paesi vicini, dal basso Piemonte, dalla vicina Francia e da località più distanti. In questi anni la popolarità del sito è stata ancor più accresciuta dalla presenza di una guida spirituale alla quale tutti hanno sempre riconosciuto doti di umanità non comuni.




Un giovannissimo Don Bruno durante una processione della statua della Vergine venerata nel Santuario di Nostra Signora della Rovere nell'anno 1953.


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